Scheda
tecnica:
Titolo: Final Fantasy I
Sistema: PlayStation
Casa produttrice: Squaresoft
Anno: 2003
Traduttore: Brisma
Hacker: Brisma
Programmatori: Brisma, mat
Aiuto vario: Sephiroth 1311
Ultima modifica: 04 marzo 2012
Descrizione: Final Fantasy... beh, chi non conosce questo nome? Probabilmente ben pochi, ma a dire il vero sono anche ben pochi coloro che hanno avuto il coraggio e la pazienza di giocare al primo capitolo uscito per il glorioso Nintendo nell'ormai lontato 1987.
Sarà per la grafica a 8bit? Per i contenuti? Per la trama "piatta"? Chi lo sa, sta di fatto che molti tra gli amanti di questa saga non hanno mai giocato i primissimi capitoli. Ed allora cosa si inventò la Squaresoft per riacciuffare quella manciata di videogiocatori incalliti che gli era sfuggita? Un nuovo remake, e che signor remake! Il gioco viene riproposto in una nuova curatissima grafica a 16bit (senza alterare profondamente le origini del gioco), la colonna sonora è stata completamente rielaborata, ed i testi, finalmente, sono tradotti stupendamente dalla versione giapponese del gioco: il risultato? Un piccolo gioiello... e qual nome più azzeccato che non Final Fantasy Origins per coronare questo piccolo ritorno alle origini (senza trascurare che la stessa sorte è toccata anche al secondo capitolo)?
E potevamo mai farci scappare una degna traduzione per questo gioco? Ovvio che no :P
Note tecniche: Devo dire che per quanto il gioco fosse abbastanza "semplice" ha presentato non pochi grattacapi. La prima cosa che balza subito agli occhi è che tutti i file presenti sono compressi con una classica intramontabile variante della pluriusata compressione LZSS (sembra che la Square la trovi nei pacchetti di patatine questa compressione :P). Per fortuna il buon mat aveva già scritto un De/Compressore per questo formato, quindi non è stato un grosso problema. Ottenuti tutti i file decompressi sono partito all'analisi ed alla ricerca di tutti i contenuti del gioco. Poco tempo ci è voluto a trovare tutti i testi e la poca grafica presente, ovviamente da modificare. Forse le uniche tre grafiche più ostriche da trovare/modificare sono stati i due font dei dialoghi/menu (compressi ed inseriti nell'eseguibile del gioco) e la grafica della schermata New Game/Continue che proprio non si voleva far trovare ma che, con un pizzico di furbizia, è stata individuata e modificata a dovere dal buon Saffo (Sephiroth 1311). :P
Tempo di tradurre tutti i testi e reinserirli e... zacchete! Spuntò fuori un nuovo problema: i puntatori. Di norma non sono un gran problema, si scrive un repointer e via... invece questa volta capirne il meccanismo ed in special modo a cosa puntavano non è stata proprio una passeggiata.
Infatti essi non puntavano alla frase successiva come di norma, ma bensì a frasi sparse qua e là senza una logica. Così, ho dovuto scrivermi due tool su misura per analizzare lo script dei testi in simbiosi con i puntatori al fine di salvarmi una "mappatura" di tutte le frasi e... et voilà! Anche l'ultimo ostacolo era stato superato. Finiti di tradurre i dialoghi, mi sono dedicato ai pochi menu presenti, per fortuna erano ricchi di padding, e quindi in molti punti è stato possibile espanderli senza problemi. Insomma, tutti i nodi sono giunti al pettine ed il risultato ottenuto è davvero gratificante.
Note sulla patch: La patch è realizzata per essere applicata alla versione europea del gioco, ovvero PAL. Sulla confezione, che contiene i due CD dei giochi Final Fantasy I e Final Fantasy II, è riportato l'ID: SLES 04034. Per applicare la patch è sufficiente creare una ISO del gioco nel formato IMG/BIN tramite i più conosciuti programmi come CDRWin, CloneCD o Alcohol 120%.
La dimensione dell'ISO deve esser pari a 589.557.024 byte.
Successivamente, tramite PPF-O-Matic 3, non dovrete far altro che selezionare il file IMG/BIN e la patch PPF e cliccare su Apply (seguite il readme di Vagrant Story per ulteriori chiarificazioni).
Fatto ciò, per assicurarvi che non ci siano problemi di sorta, non vi resta che fare un controllo degli ECC/ECD con ECC Regen 1.4.1 (sebbene non ci dovrebbero essere settori danneggiati è sempre consigliabile fare un controllo in più).
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